dal 18 al 23 marzo
Oltrepassiamo la porta del parco di Djebil per raggiungere la “gara Tembaine”, un picco roccioso che si erge isolato in un mare di dune che si perdono all’orizzonte. Ai suoi piedi un pozzo serve per l’abbeverata di tutte le greggi dei dintorni, e la sua mole è un punto di riferimento per i nomadi e per i viaggiatori in 4x4. Una breve camminata per raggiungere la sommità, e godere di un fantastico spettacolo, intorno noi a 360° solo le dune del Grand Erg Orientale… da qui il gioco si fa duro!
Procediamo tra le grandi dune, una linea diretta per raggiungere Ain Ouadette. La guida è impegnativa e l’attenzione deve essere sempre al massimo, i “catini” di dune si fanno più stretti e la ricerca dei passaggi più laboriosa. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo l’oasi, dove la sorgente d’acqua calda che sgorga inaspettata tra le dune ci permette un bagno inconsueto.
Giro in giro tra le grandi ed impegnative dune del Grand Erg Orientale, incontreremo i pastori Rebahia, nomadi che pascolano le loro greggi tra la Tunisia e l’Algeria, per loro i confini sono solo una linea sulla carta che non ferma il loro cammino. Giorni di dune estreme, attraverso creste immense che ci faranno sudare non poco per raggiungere il nostro obbiettivo: le grandi dune di Sif Es Souane, invertiamo la rotta per tornare sui nostri passi, e con un percorso circolare, riconquistare la pozza di Ain Ouadette per un bagno ristoratore, e attraverso la piana di DeKamis puntare l’ago della bussola sulla gara Tembaine, nostra via di uscita verso Douz. Cene e notte campo Ténéré.