periodo: Capodanno 2024/2025
durata: 10 giorni + eventuale traghetto
trasporto: Traghetto / Aereo, 4x4
sistemazione: Hotel, riad, campo
guida: Ténéré Viaggi

2024 MAROCCO - Capodanno 4x4

Capodanno sotto le stelle, su un percorso tutto da scoprire!

26 Dicembre - 27/28 dicembre Genova - Tangeri

26 dicembre: Appuntamento al porto di Genova alle h 8.00. Partenza del traghetto direzione Tangeri alle h 13.00. 

27 dicembre: Navigazione.

28 dicembre: TRAGHETTO. Sbarco alle ore 18,30 al porto di Tangeri, formalità di dogana per l’ingresso in Marocco e notte in hotel a Tangeri BB.

 

29 Dicembre - Tangeri - Marrakech / Italia - Marrakech

Trasferimento a Marrakech, arrivo nel tardo pomeriggio. 

Per chi arriva in volo, trasferimento libero in hotel, a passeggio per Marrakech in attesa dell'arrivo del gruppo da Tangeri.

Per tutti: cena libera e notte in hotel.

30 Dicembre - Marrakech - Ingdaoun

Lasciamo Marrakech: la strada si inerpica sulle montagne dell’Alto Atlante fino a valicarle al passo del Tizi-n-Tichka 2.260 m (il passo dei pascoli), circondato da montagne che superano anche i 3.000 m, e spesso ricoperte di neve fino alla tarda primavera, che fa da spartiacque tra il versante nord climaticamente più favorito e il versante sud predesertico.

Le pendici delle montagne sono punteggiate da piccoli paesi interamente in “pisé”, il classico materiale da costruzione fatto di terra e paglia, più in alto sono invece in pietra con i tetti piatti, e le piccole finestre bordate di calce.  Lungo il percorso alcuni tratti di strada più ampia ci permettono una sosta panoramica.

Passiamo Ouarzazate e ci inoltriamo nella Valle del Draa che, con il suo lungo e ombroso palmeto, regala scorci di vita quotidiana che si svolgono in verdi e profumati giardini.

(La Valle del Draa si trova nel Marocco meridionale, tra il Jebel Sarhro e le montagne dell’Anti Atlante, e racchiude un paesaggio sorprendente e numerosi villaggi fortificati, i Ksour, circondate da palmeti. Queste piccole città-stato si susseguono per oltre 200 chilometri e sono racchiude all’interno di mura protettive che un tempo servivano a difendersi dai nomadi del deserto. Il Draa è il fiume più grande del Marocco e questo lembo di terra custodisce villaggi berberi, montagne innevate e palmeti, A cavallo tra il 1600 e il 1700 la valle del Draa fu lo scenario di numerose battaglie tra tribù nomadi e le alte mura delle Kasbah, delle vere città-fortezze edificate con fango e paglia, raccolti sulle rive del fiume e progettate per resistere al caldo e al freddo, narrano gli anni di assedi.)

Raggiungiamo il nostro riad realizzato all’interno di una Kasbah nella valle del Draa.

31 Dicembre - Ingdaoun - Pista dei Dinosauri - campo di Capodanno

Lasciamo Ingdaoun in direzione di Alnif, dove il signor Mojane espone innumerevoli reperti fossili di trilobiti, animali marini preistorici che sono stati inglobati in una faglia lì vicino, ed ora sono una testimonianza del tempo in cui qui c’era l’oceano. Entriamo in pista in direzione del canyon Mharech, tra alte pareti di roccia, siamo tra i monti del Jebel Zereg, davanti a noi meravigliosi paesaggi prima di raggiungere una zona sabbiosa per il campo di Capodanno. Guidare nella sabbia è un poco come sciare in neve fresca: le stelle del cielo marocchino saranno lo sfondo per un indimenticabile cenone di Capodanno, ed il falò ci terrà compagnia in attesa del brindisi di mezzanotte.

Cenone e notte al campo Ténéré Viaggi.

 

01 Gennaio - Pista dei Dinosauri - M'hamid - Erg Chegaga

Seguiamo la pista dei Dinosauri fino a M’hamid, ed a Tagounite riforniamo le auto per proseguire su una pista tra le tamerici, poi troviamo una sorgente nei pressi dell’Oasi Sacra e più avanti le grandi dune dell’Erg Chegaga che saranno il nostro terreno di “gioco” di oggi.

Cena e notte al campo Ténéré Viaggi.

02 Gennaio - Erg Chegaga - Foum Zgouid

Mattinata ancora di guida tra le dune, sosta per un te al bar Titanic, una strana costruzione a forma di nave nella sterminata distesa del lago secco di Iriki, e nel pomeriggio raggiungiamo l’hotel a Foum Zgouid.

Cena e notte in hotel. 

03 Gennaio - Foum Zgouid - Ksar Tafnidilt

Oggi giornata di trasferimento per raggiungere la costa atlantica, una strada con poco traffico, ed alcuni tratti molto panoramici, nel tardo pomeriggio saremo a Ksar Tafnidilt. Il resort, nato accanto alle rovine dell’antico forte spagnolo, ha una terrazza panoramica sulla foce del Draa, che qui scorre sotterraneo. Cena e notte in resort.

 

 

04 Gennaio - Ksar Tafnidilt - scogliera - Plage Blanche - Tiznit

Lasciamo Ksar Tafnidilt che è il punto più a Sud del nostro viaggio, siamo nella foce del Draa, poi costeggiando la falaise affacciata sull’oceano, arriviamo alle rovine del forte spagnolo di Areora. Davanti a noi la mitica Plage Blanche, con il favore della marea la corsa sul bagnasciuga è un’esperienza veramente emozionante: 30 km con dune a destra e l’oceano alla sinistra, ed i gabbiani che si alzano in volo al nostro passaggio. Per i più temerari nella sosta pranzo un bagno nell’Atlantico! Lasciata la spiaggia raggiungiamo il paese di Tiznit, notte in hotel e per chi lo desidera, cena in un delizioso piccolo ristorante nascosto nella medina, in un cortile riparato dai rami di un grande fico.

05 Gennaio - Tiznit - Essaouira

Partiamo da Tiznit per raggiungere Essaouira, uno dei patrimoni tutelati dall'Unesco. Gli stretti vicoli della sua medina, le imponenti mura difensive ed i bastioni (skaala) che la difendono sono uno spettacolo unico.  A zonzo per le viuzze dove molti pittori espongono le loro opere,  sosta pranzo in uno dei banchetti di pesce accanto al porto. Qui scegli il pesce che desideri, e lo stesso viene pesato e grigliato sul momento.  Sulla piazza di Essaouira, prima di entrare nelle mura, c’è una gelateria con ottimo gelato e caffè buono!

Cena libera e notte in hotel.

Affacciata sul tempestoso e ricco oceano, l’antica Mogador, oggi Essaouira è uno dei porti più importanti del Marocco e di tutta la costa Atlantica.La sua storia si perde nella notte dei tempi: si dice che fin dai tempi dei Fenici siano giunte notizie di questo lembo di terra affacciato sul mare e sferzato dai forti venti alisei, qui chiamati “taros”. Da qui sono transitati i Romani che la sfruttarono per il commercio della porpora estratta dai murici, molluschi presenti nel piccolo arcipelago delle isole Purpuraires, di fronte alla città e utilizzata prevalentemente per le vesti degli alti ufficiali. Successivamente transitarono i Bizantini e i Berberi, per arrivare agli Arabi che intorno al Decimo secolo vi fondarono il primo sultanato islamico. Tre secoli dopo, sotto la dominazione portoghese, divenne un porto strategico e per questo fortificata e chiamata Mogador, che in lingua araba significa “ben custodita”. A metà del 1500 Mogador venne abbandonata al proprio destino. Trascorsero tre secoli di decadenza durante i quali passò di mano in mano, di tribù in tribù fino al 1765 anno in cui il sultano Muhammad Ibn Abdullah decise di farla rifiorire e risplendere agli occhi del mondo affidando i progetto di ridisegnare la città all’architetto militare francese Théodore Cornut. In tre anni i lavori stravolsero l’impianto urbanistico per creare una città moderna, con un largo viale centrale a portici e dritte vie trasversali; rinchiuso in una mastodontica cinta di mura. Alla sua planimetria perfettamente regolare la città deve il suo nome attuale: Essaouira ovvero “la ben disegnata”, figlia degli alisei, dei gabbiani, del mare, della musica e delle sue mura bianche che risplendono alla luce del sole.

La presenza ebraica:all’inizio del Ventesimo secolo in città sono presenti quasi 20mila ebrei che vivono all’interno della “mellah”, il quartiere a loro dedicato. È il sultano Muhammad III che ne ha promosso la presenza per gestire le attività commerciali. A quel tempo quella ebrea era la colonia più nutrita, neanche i musulmani erano così numerosi. Ancora oggi camminando nella mellah ci si imbatte nei famosi negozi di oreficeria un tempo gestiti della comunità ebraica. Da sempre crocevia di popoli e culture, Essaouira negli anni Sessanta diventa meta incontrastata degli hippy e di artisti internazionali come il chitarrista Jimi Hendrix, il regista Orson Welles, il leader dei Rolling Stones Mick Jagger, i cantautori Cat Stevens (oggi Yusuf Islam) e Leonard Cohen.

06 Gennaio - Essaouira - Marrakech

Stamane salutiamo Essaouira per raggiungere Marrakech in tarda mattinata, pomeriggio libero a passeggio tra gli stretti vicoli della medina: Marrakech ha quasi mille anni di storia e 18 km di mura che cingono la città vecchia. Nel corso del tempo le tracce del suo splendore si sono sovrapposte, altre sono state cancellate, ma è l'atmosfera particolare di questa città a creare il suo fascino.

Cena libera a Marrakech.

 

07 Gennaio - Marrakech - Chefchaouen

Giornata di trasferimento per raggiungere Chefchaouen, la città blu. (580km/circa 8 ore)

Camminando nella Medina di Chefchaouen si ha la sensazione di camminare sott’acqua. Tutto è azzurro, in un’onirica passeggiata tra scale, muri, vicoli, finestre colorate e fiori. Città di berberi, ebrei e musulmani, una volta città sacra vietata agli stranieri, ora è una meta turistica rinomata. Le donne camminano svelte per evitare i flash delle macchine fotografiche e di restare immortalate mentre trasportano vassoi di pane, e gli uomini con la djellaba nascondono volentieri il volto nel cappuccio. Uscendo dalla Medina, una strada in salita porta alla Moschea Spagnola, da qui si ha una spettacolare vista d’insieme della cittadina: un pugno di azzurro, da cui non si discostano nemmeno le tombe che sono posizionate lungo il fianco della collina.

Cena libera e notte in hotel/riad.

08 Gennaio - Chefchaouen - Tangeri - Tarifa

Una passeggiata in città e lasciamo Chefchaouen per raggiungere il porto di Tangeri ville e l’imbarco per Tarifa: attraversato lo stretto dormiamo in Europa.  

Da qui trasferimento libero per rientrare in Italia, insieme si decideranno soste e tappe lungo il percorso.

NOTIZIE UTILI

 

COSE DA PORTARE

Informazioni non ancora disponibili

SCHEDA TECNICA

Informazioni non ancora disponibili
  • Viaggio
  • Minimo: 12 partecipanti
  • Costo: Quota individuale in traghetto 26/12 - 07/01 1650.00 €
  • Costo: Quota individuale in aereo 29/12 - 07/01 1550.00 €
  • Costo aggiuntivo: Quota iscrizione 70.00 €
  • Costo aggiuntivo: supplemento singola 360.00 €

La quota comprende

- Assistenza Ténéré Viaggi per tutto il percorso

- Per chi arriva in traghetto: 28dic-07gen hotel in camera doppia, ove specificato (5 notti in BB, 3 notti in HB, 2 notti al campo) 

- per chi arriva in aereo:29dic- 07gen: hotel in camera doppia, ove specificato (4 notti in BB, 3 notti in BB, 2 notti al campo)

- Tendone dell’organizzazione per colazioni e cene

- Colazioni e cene al campo

- Assicurazione medico-bagaglio

La quota non comprende

Quota calcolata con sistemazione in camera doppia

- Quota iscrizione e gestione pratica € 70,00

- Supplemento singola € 360,00

- Traghetto A/R (da quotare al momento della prenotazione)

- Voli aerei (da quotare al momento della prenotazione)

- Notti extra dicembre/gennaio a Marrakech – 85,00€ per persona in doppia

- Pranzi e cene ove specificato

- Bevande ai pasti negli hotel

- Mance e facchinaggio, spese di carattere personale

- Assicurazione annullamento viaggio (facoltativa)

- Affitto auto 4x4 Toyota Prado cambio automatico da lunedì 30 dicembre a lunedì 6 gennaio - circa € 150,00 / giorno

- drop-off auto in località differente + 150,00 €

- Hotel/riad Chefchaouen martedì 7 gennaio da definire

- Tutto quanto non previsto nella voce “La quota comprende”