Oggi si visita Petra: il percorso per entrare a Petra è quanto di più scenografico si possa immaginare: dal centro visitatori, si percorre una strada affiancata da imponenti monumenti, poi la gola diventa strettissima: larga 4-5 m, alta anche 80 m, per 1,5 km di lunghezza, questo è il Siq, lo stretto canyon che ci porta al tempio di El Khazneh - il tesoro. Qui la vista si apre su innumerevoli “stanze” scavate nella tenera e coloratissima roccia; immense facciate decorate, poi la parte romana, ed oltre ancora, con una lunga camminata (800 scalini), si raggiunge El Deir, il Monastero, con la sua superba facciata che merita sicuramente lo sforzo fatto per raggiungerlo. Per chi avesse ancora energia da spendere, c’è la possibilità di esplorare il Monte del Sacrificio, per godere della spettacolare visione complessiva di tutta l’area archeologica. Nel pomeriggio, rientro in hotel a Wadi Musa.
Petra - Patrimonio dell’UNESCO dal 1985, inclusa tra le sette meraviglie del mondo moderno - è il tesoro più prezioso della Giordania. Vasta città dalle caratteristiche uniche, interamente scavata nella roccia, snodo commerciale cruciale per le rotte carovaniere più di 2.000 anni fa. Capitale dei Nabatei, verso l'VIII secolo fu abbandonata in seguito alla decadenza dei commerci e a catastrofi naturali e, benché le antiche cavità abbiano ospitato famiglie beduine fino ad anni recenti, fu in un certo senso dimenticata fino all'epoca moderna. Il complesso archeologico fu rivelato al mondo occidentale dall'esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt solamente nel 1812.