Italia
periodo: | 27 aprile - 2 maggio 2023 | |
durata: | 6 giorni | |
trasporto: | Treno, minibus | |
sistemazione: | Hotel, B&B | |
guida: | Ténéré Viaggi | |
27 Apr |
partenza 27 Apr: | Appuntamento a Bolsena |
02 Mag |
ritorno 02 Mag: | Fine servizi alla stazione Roma Termini |
Il nome "Francigena" indica la via che dalla “Terra dei Franchi" conduceva i pellegrini d'oltralpe fino alla Città Santa. Nel 990 l'abate Sigerico, nominato vescovo di Canterbury da Papa Giovanni XV, scrisse un diario del suo percorso da Canterbury a Roma per ricevere l’investitura, segnalando le 80 località da lui attraversate. Il diario era talmente preciso e dettagliato, che divenne il riferimento per i pellegrini che si passavano la conoscenza del percorso col passaparola.
La Via Francigena divenne, quindi, un percorso usato da molti, non solo dai pellegrini che raggiungevano Roma, ma anche in senso inverso dai mercanti che trasportavano le merci pregiate in arrivo dall’Oriente ai mercati nord-europei passando per l'Italia.
Continuiamo a seguire le tracce di Sigerico in altri quattro giorni di trekking, siamo oramai vicini a Roma, con partenza Bolsena, appuntamento al palazzo Cozza Caposavi, dove ci siamo salutati nell’ultima tappa. Queste 4 tappe sono meno impegnative, così avremo la possibilità di visitare le cittadine medievali che incontreremo lungo il percorso e, un passo dopo l’altro, ci avviciniamo alla meta!
27 aprile Bolsena - Appuntamento al Palazzo Cozza Caposavi, dove ci siamo salutati alla fine della tappa precedente, un’ottima cena da Il Picchietto, con i suoi piatti a base di pesce di lago, e siamo pronti a ripartire il mattino seguente per continuare il cammino! Cena libera e notte in hotel.
28 aprile Bolsena - Montefiascone TAPPA 39 - Oggi una tappa “breve”, se paragonata alle ultime. Seguiamo a distanza le sponde del lago di Bolsena, appena usciti dal centro abitato il percorso inizia a salire ed entra in un bosco, per raggiungere in pochi chilometri il Parco di Turona e le sue cascate. Stiamo entrando nel territorio di Montefiascone, che sarà il punto più alto della Tuscia lungo il cammino, in alcuni punti il sentiero si apre sul panorama del lago di Bolsena con le isole ben visibili e, quando incontriamo un grande vigneto, è il segnale che stiamo arrivando a Montefiascone; come sempre, una salita per arrivare in paese! A Montefiascone, il Giardino della Rocca dei Papi è il miglior punto panoramico per avere una vista splendida a 360° su tutta la città ed il giardino, infatti si trova nel punto più alto del paese, meglio ancora se si riesce a salire sulla Torre dei Pellegrini: da un lato il lago di Bolsena e dall’altro le sconfinate vallate della Tuscia Viterbese, con lo scorcio sulla cupola della cattedrale di Santa Margherita, una delle più grandi in Italia. Cena e notte in hotel.
29 aprile Montefiascone - Viterbo TAPPA 40 - La tappa numero 40 della via Francigena inizia passando sotto all’arco, dove c’è scritto che mancano 100 chilometri alla tomba di Pietro nella Città del Vaticano, ma non è vero, ce ne sono almeno 10 di più. Il percorso sale al Parco della Rocca e alla Torre del Pellegrino, da cui si vede da una parte il lago di Bolsena, dall’altra le sconfinate vallate della Tuscia Viterbese, nelle giornate limpide si può anche vedere Civitavecchia, il mare, Montalto di Castro, il Terminillo e tanto altro. Subito sotto la Rocca, troviamo il Monumento al Pellegrino, sulla base una scritta recita “Dimentica i passi che hai fatto, ricorda le impronte che hai lasciato”. C’è un punto panoramico da cui si vede il lago di Bolsena e, in lontananza, la Rocca di Radicofani. Si prosegue lungo l’antica Cassia e troviamo il basolato antico, inizialmente un piccolo tratto, poi camminiamo per un lungo sentiero nel bosco sul selciato originale, che ha visto il passaggio di soldati, imperatori, mercanti e pellegrini per più di 2000 anni. Poco dopo il km 10, arriviamo alle Terme del Bagnaccio, che risalgono al periodo Etrusco-Romano (III sec. a.C.). Il parco termale, a lungo abbandonato, è stato riqualificato nel 2013 ed ora è dotato di spogliatoi e docce. Un buon punto sosta sul cammino. Mancano solo più 8 km a Viterbo, un lungo sentiero bianco prima di arrivare in città. La tappa di oggi non è lunghissima, quindi ci lascia il tempo di visitare l’antica città dei papi, dormiremo qui anche la notte seguente, quindi… no spostamento bagagli e due mezze giornate per visitare la città. Cena e notte a Viterbo.
30 aprile Viterbo - Vetralla TAPPA 41 - Dopo il percorso nelle cave, il sentiero passa in campagna, su una strada bianca parallela alla via Cassia, si costeggiamo oliveti, noccioleti, cespugli di more e alberi da frutto, fino a raggiungere la Chiesa di Santa Maria in Forcassi (Forum Cassii). Siamo a meno di 2 km da Vetralla, dove abbiamo appuntamento con un minibus per riportarci a Viterbo. Dopo una doccia, potremo passeggiare tra i vicoli della Viterbo medievale e sostare per un aperitivo ed una buona cena in locanda. Notte in hotel a Viterbo.
1 maggio Vetralla - Sutri TAPPA 42 - Ieri la tappa della Via Francigena è stata breve, ma oggi la 42 prevede 24 km, con 400 metri di dislivello sia positivo che negativo, si parte in salita verso Monte Fogliano e si cammina nella Riserva Naturale Regionale Lago di Vico e Montefogliano, che è la cima più alta (con 964,5 metri sul livello del mare). Si alternano zone alberate e tratti in aperta campagna. Al km 9 passiamo di fianco al Casale delle Capannacce, che anticamente era un punto sosta della via Francigena, e tra un noccioleto e l’altro arriviamo alle torri di Orlando, per poi scendere a Capranica: il simbolo della città è la porta del Ponte, ovvero l’ingresso al Castro Vecchio di Capranica, mentre la torre dell’orologio sorveglia l’ingresso al borgo; la cittadina è un intreccio di stradine con scalinate, archi e percorsi stretti. La discesa da Capranica è molto brusca. Si scende su varie rampe, che riportano la tappa al livello della strada asfaltata. Proseguiamo passando dietro la Chiesa di San Rocco ed incrociamo una bella fontana. Il bosco, da ora in poi, è una meraviglia, perché si entra nella folta vegetazione; incrociamo un’antica cava di tufo e continuiamo il cammino tra sentieri, vie cave, alberi, ruscelli, ponti in legno, rocce che si sono staccate dalle pareti altissime. Non appena termina il sentiero nel bosco, sbuchiamo su una strada bianca e, da lontano, si vede Sutri. Qui, giriamo a destra accanto ad una cava per costeggiare l’anfiteatro romano, sfiorare una necropoli etrusca e proseguire lungo la Cassia per raggiungere l’Antico Borgo di Sutri, il nostro hotel di questa sera.
2 maggio Roma - Un minibus ci porta a Roma, Stazione Termini, per rientrare a casa, ad ottobre Piazza San Pietro ci aspetta!
- Assistenza ed accompagnatore Ténéré Viaggi
- Assicurazione medico bagaglio
- Trasferimento Stazione di Orvieto - Bolsena 27 maggio
- Trasferimento Vetralla - Viterbo 30 aprile
- Trasferimento Viterbo - Vetralla 01 maggio
- Trasferimento Sutri - stazione di Roma 02 maggio
- Trasporto bagagli giornaliero
- Una notte in hotel con colazione a Bolsena
- Quattro notti in hotel con cena
- Omaggio TV
Costo calcolato con sistemazione in camera doppia in hotel
- Quota iscrizione € 40,00
- Supplemento camera singola in hotel € 250,00
- Bevande ai pasti negli hotel
- I pranzi
- Polizza annullamento viaggio
- Tutto quanto non previsto ne “La quota comprende”